21/06/2011

Dining in California













Tra piantagioni sterminate di black, red and blueberries, fragole, pesche, mercati di frutta e verdura biologica, succhi di frutta saporitissimi e ad altissima densità, carni da allevamenti biologici e chi più ne ha più ne metta, non si può certo dire che la California sia la patria del junk food. I californiani sono attenti a tutto ciò che è green, riciclano tutto (dai sacchetti per la spesa alla carta, dai vestiti ai mobili, tant’è che ciò che per noi è vintage per loro è davvero uno stile di vita, come testimoniano gli innumerevoli negozi del settore).
San Francisco in particolare è un’oasi ecologica e anche un’oasi culinaria, c’è sempre l’alternativa veggie e un’ampia scelta di ristoranti di ottimo livello, con cucina da tutto il mondo e anche specialità locali. Senza dimenticare che le zone collinari a nord della baia producono vini di eccellente qualità. Detto questo, è chiaro che i fast food rappresentano una grossa fetta dell’offerta, e la cosa più scabrosa per le mie pupille è stato vedere nel menù di una nota catena a Santa Barbara una coppa di gelato alla vaniglia con un top di pancetta e sciroppo d’acero -il maple bacon sundae-. Roba per stomaci forti e palati anestetizzati!

Molto più interessanti per me i saloon nel mezzo del nulla, insospettabili, dove aprire la porta d’ingresso è come entrare in un mondo fermo ai ruggenti anni ‘50, dove gli avventori al bancone si mettono a conversare con te in maniera affabile, spiegando le loro ragioni per essersi trasferiti da una metropoli come Los Angeles al più profondo deserto. Tutti pronti a dispensarti un sorriso, tra una birra, un hot dog, un pezzo di corn bread (trascurarando la cremina burrosa d’accompagnamento) e due (duedue) buffalo wings.



I dolci tradizionali sono troppo pesanti e burrosi per i miei gusti: non sono riuscita a mangiare un "English muffin" davvero grassissimo (mentre non ho nulla da eccepire sugli American muffins, di cui ho ampiamente approfittato). 
Non ho potuto evitare di assaggiare i pancakes, di cui ho poi elaborato anche una mia ricetta ormai collaudatissima..ma questo è un altro post.



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